ATP INDIAN WELLS - Rafael Nadal da record, Del Potro crolla alla distanza
Nadal si aggiudica il torneo Californiano per la terza volta in carriera e ri-aggancia la quarta posizione grazie alla vittoria nr. 600 sul circuito

Nel tennis, nello sport in generale, a vincere purtroppo è solo uno. Una finale fantastica, tiratissima e combattuta sino all'ultimo punto di 2 ore e 29 minuti, ma alla fine vince sempre lui. E' un Rafael Nadal sempre più leggendario, un campione dalle mille vite anche durante lo stesso match. A vincere è uno solo, ma Juan Martin Del Potro esce a testa alta, altissima. L'argentino disputa un match sontuoso ma alla fine cede per 4-6 6-3 6-4. Una settimana da Dio per la torre di Tandill, con gli scalpi di Murray e Djokovic, sempre in rimonta. Un pezzo di finale l'ha persa anche nei giorni precedenti e non a caso l'impresa di collezionare successi su questi tre fab 4 nello stesso torneo si è verificata solo una volta, messa a segno da Federer, non proprio uno qualunque. Juan Martin rimpiange un parziale ed un break di vantaggio che già gli facevano annusare l'aria di primo sigillo in un 1000 dopo l'unico atto conclusivo perso a Montreal nel suo fantastico 2009. Ma con Nadal, non basta. Un diavolo. Nel momento di maggior difficoltà, con colpi che a malapena superavano il net, con le spalle al muro, Rafa è tornato di prepotenza nel match approfittando anche dell'ovvio calo dell'avversario, macinando e manovrando con il suo solito dritto, ma soprattutto con la consueta grinta: in attivo il saldo tra vincenti ed errori (33-27), in passivo quello dell'albiceleste (28-38), che alla lunga paga la poca percentuale di punti vinti con la seconda (appena il 41%).

Nel primo set, è l'iberico a partire bene e a volare sul 3-0 dopo un primo game ottenuto ai vantaggi, e il break solamente dopo un game lunghissimo (3 le palle break sprecate, infatti prima di chiudere) ma sono tante le note positive per il numero 5 del mondo che spinge bene da fondo e tiene a bada Del Potro, che non riesce ad essere troppo incisivo con il servizio, Qui però la partita cambia. Nadal ha l'opportunità di strappare nuovamente il servizio all'avversario, ma improvvisamente l'argentino sale di livello e inizia a martellare con il dritto e a servire sopra il 70% raggiungendo prima il controbreak e subito dopo a tenere agevolmente la battuta. Sul 4-4 però è ancora una volta la torre di Tandil a prendere il pallino del gioco e a mettere alle corde Rafa, strappandogli il servizio e vincendo un lottatissimo ultimo game.

Nel secondo parziale, le cose non cambiano; e in apertura Del Potro va avanti di un break e si porta avanti 3-1, dopo aver annullato una palla break nel secondo game. Nadal si tiene a galla e tmantiene la battuta portandosi sotto 3-2. Qui, Rafa, approfitta di un crollo improvviso dell'argentino e ottiene il controbreak che gli da fiducia e che gli permette grazie al game tenuto a 0 immediatamente dopo di mettere per la prima volta la testa avanti nel secondo.

Il terzo e decisivo set, si apre con un game pazzesco; entrambi giocano ad un livello stellare, e Delpo dopo essere stato sotto 15-40, recupera poi annulla un'altra palla break e dopo 10 minuti chiude, ma Nadal non pensa alle occasioni sprecate e risponde tenendo a zero. Nel terzo game però, la situazione si capovolge ancora una volta con l'argentino visibilmente stanco per le fatiche dei quarti e della semifinali, in balia di un avversario che sale di livello e che alla prima palla break utile, ottiene il break (4/16 sulle palle break, comunque, per il maiorchino). Nadal va avanti 3-1 e poi tira un attimo il fiato, ma entrambi tengono faclmente il servizio e si arriva sul 4-3. Del Potro non molla, con infinita tenacia salva addirittura tre match point sullo 0-40 sul 5-3, ma nel decimo gioco deve inchinarsi: Rafa chiude senza problemi il suo ultimo gioco e si scioglie in un'esultanza quasi da torneo dello Slam.

Sensazioni indimenticabili quelle sul cemento di Indian Wells, sicuramente l'evento sul duro in cui ha ottenuto i maggiori successi. Si tratta della quarta finale e il terzo sigillo nel deserto californiano (l'unica sconfitta quella con Djokovic nel 2011), ma soprattutto viene interrotto il digiuno sul veloce che perdurava da oltre 2 anni, quando andò a segno nell'ottobre del 2010 a Tokyo. Il 53esimo trionfo sul circuito che lo proietta nuovamente nella storia dei Master 1000, staccando Federer e volando a quota 22, con il tetto dei 600 match vinti raggiunto proprio oggi. Ad aggiungersi alla festa è anche il contro sorpasso su Ferrer nel ranking, oltre alla striscia di 13 vittorie consecutive dopo l'inatteso stop con Zeballos e la 13esima di fila con un Top 10, striscia aperta dallo scorso anno. I motivi per festeggiare sono tantissimi e il sorriso smagliante di Rafa è l'emblema. Ora possiamo dirlo senza alcun dubbio: Nadal è tornato.

RANKING ATP 18-03-2013: Nadal torna numero 4! Isner crolla, Quinzi quasi nei 500

1 Djokovic, Novak (SRB) 13,280 0 19
2 Federer, Roger (SUI) 8,715 0 20
3 Murray, Andy (GBR) 8,350 0 19
4 Nadal, Rafael (ESP) 6,745 1 20
5 Ferrer, David (ESP) 6,630 -1 26
6 Berdych, Tomas (CZE) 5,010 0 24
7 Del Potro, Juan Martin (ARG) 4,830 0 22
8 Tsonga, Jo-Wilfried (FRA) 3,750 0 26
9 Tipsarevic, Janko (SRB) 3,090 0 29
10 Gasquet, Richard (FRA) 2,960 0 23
11 Cilic, Marin (CRO) 2,570 1 24
12 Almagro, Nicolas (ESP) 2,435 -1 25
13 Simon, Gilles (FRA) 2,300 0 26
14 Monaco, Juan (ARG) 2,185 0 23
15 Nishikori, Kei (JPN) 2,135 1 23
16 Raonic, Milos (CAN) 2,095 1 24
17 Wawrinka, Stanislas (SUI) 1,960 1 22
18 Haas, Tommy (GER) 1,925 1 22
19 Seppi, Andreas (ITA) 1,785 1 28
20 Querrey, Sam (USA) 1,760 3 27
21 Kohlschreiber, Philipp (GER) 1,705 0 25
22 Dolgopolov, Alexandr (UKR) 1,635 0 25
23 Isner, John (USA) 1,535 -8 27
24 Janowicz, Jerzy (POL) 1,401 0 22
25 Chardy, Jeremy (FRA) 1,331 0 23
26 Mayer, Florian (GER) 1,275 1 29
27 Benneteau, Julien (FRA) 1,235 1 26
28 Verdasco, Fernando (ESP) 1,195 1 23
29 Anderson, Kevin (RSA) 1,190 8 25
30 Klizan, Martin (SVK) 1,190 -4 27
31 Youzhny, Mikhail (RUS) 1,175 -1 25
32 Dimitrov, Grigor (BUL) 1,157 -1 23
33 Fish, Mardy (USA) 1,125 -1 17
34 Lopez, Feliciano (ESP) 1,125 0 28
35 Granollers, Marcel (ESP) 1,090 -2 27
36 Fognini, Fabio (ITA) 1,090 0 31
37 Baghdatis, Marcos (CYP) 1,080 -2 25
38 Paire, Benoit (FRA) 1,029 2 30
39 Zeballos, Horacio (ARG) 1,027 0 28
40 Bellucci, Thomaz (BRA) 952 -2 27
41 Davydenko, Nikolay (RUS) 950 1 25
42 Melzer, Jurgen (AUT) 940 6 27
43 Stepanek, Radek (CZE) 925 -2 21
44 Troicki, Viktor (SRB) 925 0 30
45 Tomic, Bernard (AUS) 910 0 28
46 Istomin, Denis (UZB) 865 -3 33
47 Goffin, David (BEL) 838 7 27
48 Gimeno-Traver, Daniel (ESP) 828 4 32
49 Nieminen, Jarkko (FIN) 825 8 28
50 Haase, Robin (NED) 820 -3 30
51 Matosevic, Marinko (AUS) 817 2 29
52 Bautista Agut, Roberto (ESP) 815 -1 27
53 Malisse, Xavier (BEL) 811 -3 26
54 Dodig, Ivan (CRO) 803 6 27
55 Gulbis, Ernests (LAT) 801 12 22
56 Baker, Brian (USA) 800 0 23
57 Hanescu, Victor (ROU) 793 -2 29
58 Andujar, Pablo (ESP) 790 -12 31
59 Lorenzi, Paolo (ITA) 786 -10 34
60 Falla, Alejandro (COL) 776 -1 31
61 Ramos, Albert (ESP) 765 -3 30
62 Zemlja, Grega (SLO) 762 -1 24
63 Mayer, Leonardo (ARG) 757 1 21
64 Rosol, Lukas (CZE) 749 -2 30
65 Llodra, Michael (FRA) 748 -2 19
66 Mathieu, Paul-Henri (FRA) 738 0 25
67 Muller, Gilles (LUX) 709 -2 27
68 Brands, Daniel (GER) 687 6 24
69 Berlocq, Carlos (ARG) 680 16 31
70 Robredo, Tommy (ESP) 680 -1 21
71 Tursunov, Dmitry (RUS) 678 5 23
72 Russell, Michael (USA) 677 -2 29
73 Lu, Yen-Hsun (TPE) 675 6 27
74 Sijsling, Igor (NED) 672 -2 26
75 Kuznetsov, Andrey (RUS) 668 -7 24
76 Bolelli, Simone (ITA) 652 -1 28
77 Bedene, Aljaz (SLO) 649 0 25
78 Donskoy, Evgeny (RUS) 645 5 27
79 Berankis, Ricardas (LTU) 643 1 19
80 Roger-Vasselin, Edouard (FRA) 641 -2 29
81 Lacko, Lukas (SVK) 627 0 27
82 Kavcic, Blaz (SLO) 604 6 29
83 Soeda, Go (JPN) 600 -12 29
84 Alund, Martin (ARG) 599 6 29
85 Becker, Benjamin (GER) 595 6 30
86 Sousa, Joao (POR) 595 6 29
87 Montanes, Albert (ESP) 595 8 24
88 Harrison, Ryan (USA) 594 -15 24
89 Kamke, Tobias (GER) 594 -2 28
90 Giraldo, Santiago (COL) 593 -8 24
91 Hewitt, Lleyton (AUS) 585 7 16
92 Rufin, Guillaume (FRA) 580 -3 24
93 Garcia-Lopez, Guillermo (ESP) 575 -7 29
94 Kubot, Lukasz (POL) 565 0 24
95 Blake, James (USA) 563 4 21
96 Ito, Tatsuma (JPN) 553 -12 29
97 Levine, Jesse (CAN) 551 0 26
98 Hajek, Jan (CZE) 544 -2 25
99 Monfils, Gael (FRA) 540 7 23
100 Ramirez Hidalgo, Ruben (ESP) 535 0 31