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Posts written by The Joker

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    Ciao! :) Benvenuta e buon divertimento! :D
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    Leone di Lernia non ce l'ha fatta. Il conduttore radiofonico e cantante, 78 anni, è morto nella sua casa di Milano. Ne ha dato l'annuncio il figlio Davide con un post su Facebook: "Un male incurabile l'ha portato via, ma non ha portato via il suo spirito che rimarrà nei nostri cuori". Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate, ma dopo essere stato operato al fegato e alla cistifellea era stato dimesso dall'ospedale.

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    I primi a dare notizie allarmanti qualche giorno fa erano stati i ragazzi de "Lo Zoo di 105", che avevano fatto temere il peggio, poi però era arrivato il video di Leone che tranquillizzava i fan. Quindi un collegamento in diretta saltato a "Domenica Live" e la notizia che le sue condizioni si erano aggravate. Notizia smentita dal figlio Davide che a Barbara D'Urso aveva detto: "Sta semplicemente dormendo. E' sereno. E' stato operato e deve riposare, non capisco cosa c'è di così grave".

    Poi l'annuncio su Facebook del figlio Davide: "R.I.P. LEONE DI LERNIA Un male incurabile l'ha portato via, ma non ha portato via il suo spirito che rimarrà nei nostri cuori. La famiglia Di Lernia ringrazia tutte le persone che l'hanno amato e i suoi fans. Grazie di essere esistito. Ti amo Davide". Mentre sulla pagina social de "Lo Zoo di 105" è apparso il messaggio di cordoglio degli amici e colleghi: "Sembra uno scherzo, uno dei mille fatti dallo Zoo, ma con il cuore spezzato, dobbiamo annunciare che Leone ci ha lasciato questa mattina! Riposa in pace fratello".

    Pugliese di origine ma milanese di adozione, negli anni 90 aveva raggiunto la popolarità grazie a cover parodistiche e goliardiche. La sua avventura con i ragazzi dello Zoo era iniziata nel 1999, poi Leone aveva interrotto e ripreso la collaborazione varie volte. Nel 2006 partecipò all'"Isola dei famosi" per sostituire Massimo Ceccherini. Nel gennaio 2010 è stato conduttore del programma "Leone Auz" su Sky.

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    E' morto nel pomeriggio di lunedì in una clinica romana l'attore Bud Spencer alias Carlo Pedersoli. Lo ha reso noto il figlio, Giuseppe Pedersoli: "Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata: grazie". Bud Spencer aveva 86 anni, era infatti nato a Napoli il 31 ottobre 1929.
    Dagli spaghetti western, al thriller, passando per il cinema d'autore: la poliedrica carriera di Bud Spencer - Per tutti era il gigante buono che menava sganassoni sempre in coppia con l'amico Terence Hill. L'omone barbuto degli spaghetti western degli anni 70, quelli che hanno conquistato generazioni di ragazzini innamorati dei due scanzonati protagonisti di "Lo chiamavano Trinità". Ma Carlo Pedersoli, classe 1929, per tutti Bud Spencer, è stato in realtà protagonista di una carriera lunga e poliedrica nella quale, accanto ai film più popolari, c'è stato spazio per il thriller (diretto da Dario Argento in "Quattro mosche di velluto grigio"), per il cinema d'autore con Ermanno Olmi e persino per il dramma di denuncia civile con Torino nera di Carlo Lizzani.

    Snobbato da critica e dai premi - Tante esperienze, tanti successi, e anche un po' di amarezza per non essere abbastanza considerato da quel mondo del cinema in cui era entrato un po' per caso finendo per dedicargli la vita: "In Italia io e Terence Hill semplicemente non esistiamo - si lamentava negli ultimi anni - nonostante la grande popolarità che abbiamo anche oggi tra i bambini e i più giovani. Non ci hanno mai dato un premio, non ci invitano neppure ai festival".

    L'ultima apparizione in tv era stata nel 2010 con "I delitti del cuoco", fiction di Canale 5. E l'anno scorso era stato festeggiato a Napoli con una medaglia e una targa per la sua lunga carriera che gli aveva consegnato il sindaco De Magistris a Palazzo San Giacomo in nome della sua città.
    Quando Bud Spencer era ancora Carlo Pedersoli - Carlo Pedersoli era nato a Napoli (quartiere Santa Lucia) il 31 ottobre del 1929. Il padre era un uomo d'affari bresciano e il lavoro lo porta lontano dal Golfo quando Carlo ha appena 11 anni e tutta la famiglia si trasferisce a Roma (quartiere Parioli) nel 1940. Lasciati gli amici di scuola (tra cui Luciano de Crescenzo), il ragazzo si iscrive al liceo e a un corso di nuoto, risultando brillante in entrambi i casi, tanto che arriva all'università (corso di chimica) ad appena 17 anni. A guerra finita, però, la famiglia cambia nuovamente città, i Pedersoli finiscono a Rio de Janeiro e Carlo deve abbandonare gli studi.

    Il nuoto e la recitazione, le due passioni del giovane Bud Spencer - Farà l'operaio, il bibliotecario, il segretario d'ambasciata come nelle leggende delle star americane. Tornato a Roma, può riprendere gli studi ma soprattutto l'attività in piscina dove si segnala presto come un vero asso. Continua anche a studiare (questa volta giurisprudenza, laurea che porterà a buon fine nonostante gli exploit sportivi) e viene notato dal cinema nel pieno della stagione di Hollywood sul Tevere.

    Le prime esperienze davanti alla macchina da presa - Grazie al fisico scultoreo, viene scritturato come comparsa in "Quo Vadis?" e poi finisce sul set di "Annibale" dove non incontra mai il giovane attore Mario Girotti - Terence Hill - che diverrà il suo partner d'eccellenza pochi anni più tardi.

    Tocca a Mario Monicelli affidargli il primo, vero ruolo, quello del manesco Nando in "Un eroe dei nostri tempi" (1955). Chiuderà col nuoto dopo i Giochi di Roma del 1960 e tornerà in Sud America per una lunga parentesi lontano dai suoi interessi.

    Rientrato in Italia apre una propria società, sposa Maria Amato (la figlia del grande produttore Peppino Amato), mette al mondo i primi due figli, scrive canzoni ottenendo un discreto successo.

    "Dio perdona, io no" e l'incontro con Terence Hill - Con il cinema la gavetta è lunga e Bud Spencer conquista il ruolo di protagonista nel western "Dio perdona io no" soltanto nel 1967 grazie a Giuseppe Colizzi. Prima rifiutato per le richieste economiche ma poi arruolato perché risulta il solo adatto alla parte di gigantesco e minaccioso partner del protagonista, Pedersoli incontra qui di nuovo Mario Girotti.

    I due decideranno, alla fine del film, di cambiare i propri nomi sui manifesti per attrarre il pubblico e Pedersoli sceglierà il suo in omaggio alla birra Bud e all'adorato Spencer Tracy. Il successo del film è più che lusinghiero, ma sarà l'episodio successivo, "Lo chiamavano Trinità" (E.B. Clucher, 1970) a consacrare il successo personale del duo. Un vero e proprio colpo di fulmine con il pubblico che si ripeterà, infallibile, per altre 16 volte in tutto.

    Il gigante buono del cinema italiano - Il cliché del personaggio è sempre lo stesso e Spencer lo riutilizzerà anche da solo: un gigante dal cuor d'oro che mena sganassoni, sorride sempre come un bambino, ristabilisce i torti e si gode la vita. Cow boy o investigatore (la serie di Steno "Piedone lo sbirro"), avventuriero o buon padre di famiglia, Bud Spencer mette perfino a punto un tipo di pugno a martello che lo renderà inconfondibile.
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    Non è stata fatta alcuna menzione ufficiale alle versioni console old-gen di Call of Duty: Infinite Warfare, ma nonostante tutto i fan ci speravano. Infinity Ward ha però chiuso definitivamente i riflettori su questa speranza, specificando che il titolo non uscirà su PlayStation 3 e Xbox 360.

    La notizia non è troppo sorprendente, considerando le condizioni a cui è dovuto sottostare Call of Duty: Black Ops III, uscito senza campagna single player sulle suddette console. Lo sviluppatore ha infatti sottolineato come fosse impossibile convertire la campagna giocatore singolo su un hardware ormai datato. Con questa decisione possiamo considerare completo il passaggio della serie alla generazione corrente.
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    CHIAMATA DALL’INFINITO

    Dopo l'annuncio di ieri, riassumiamo i primi dettagli di Call of Duty: Infinite Warfare

    Anche se l'alternanza dei team di sviluppo che si occupano dei vari capitoli di Call of Duty è ormai un elemento consolidato del blockbuster pubblicato da Activision, per Infinity Ward il legame con questo franchise resta comunque speciale. Al di là delle vicissitudini passate riguardanti i suoi fondatori, quello con base a Woodland Hills è pur sempre lo studio che ha dato i natali a una delle serie più importanti del panorama videoludico recente, senza la quale molto probabilmente il genere degli shooter in prima persona non sarebbe quello che conosciamo oggi. Il 2016 sarà di nuovo l'anno dei padri di Call of Duty, che proprio in base all'alternanza di cui sopra arriveranno dopo Sledgehammer Games nel 2014 e Treyarch nel 2015. Per l'occasione, Call of Duty: Infinite Warfare promette di portarci oltre i confini della Terra, estendendo il suo conflitto ai pianeti che ci circondano. Siete incuriositi? Restate con noi per scoprire le primissime informazioni su questo titolo appena svelato.

    CON LA TESTA ALL’INSÙ
    Quando si parla per la prima volta di un gioco come Call of Duty: Infinite Warfare, è impossibile avere pronte tutte le informazioni per fare un quadro completo di ciò che ci aspetterà. Grazie al materiale visto nella giornata di ieri, compreso uno streaming di Infinity Ward su Twitch, possiamo però provare a estrarre i dettagli principali di cui siamo già al corrente, a partire dalla modalità campagna. Chiamata dall’infinito Chiamata dall’infinitoÈ stato infatti questo l'aspetto di Call of Duty: Infinite Warfare su cui si è concentrata la maggioranza delle notizie che ci sono state concesse dagli sviluppatori, apparsi ansiosi di mostrarci soprattutto quella che sarà la nuova ambientazione. Per la prima volta in assoluto per la serie, il prossimo capitolo di Call of Duty vedrà come protagonista lo spazio, nel dettaglio il sistema solare, senza comunque dimenticarsi della cara vecchia Terra. In base a quello che abbiamo capito, ci ritroveremo in un periodo del futuro non ancora specificato, nei panni del capitano Reyes delle Tier 1 Special Operations, impegnato alla guida della Retribution, una delle ultime navi da guerra spaziali rimaste sulla Terra. La versione del nostro pianeta immaginata da Infinity Ward per Call of Duty: Infinite Warfare ci appare ormai al limite delle proprie capacità di rifornire la popolazione, a causa della crescita del numero di abitanti del pianeta e dell'espansione industriale. Questi fattori hanno portato il genere umano a costruire colonie in giro per il sistema solare, alla ricerca di pianeti e asteroidi da cui attingere materie. Nonostante l'ambientazione spaziale, non ci saranno alieni a minacciarci, visto che i nemici saranno tutti esseri umani come noi: combatteremo infatti il cosiddetto Settlement Defense Front, gruppo di forze separatesi dalla United Nations Space Alliance in occasione di una guerra di secessione avvenuta anni prima rispetto ai fatti raccontati in Call of Duty: Infinite Warfare. Contraddistinto da metodi brutali e di stampo fascista, il Fronte mira a conquistare gli avamposti umani in giro per il sistema solare, con l'obiettivo di tenere in scacco le nazioni della Terra controllando le risorse disponibili. Quando la situazione diplomatica precipita, diventa naturalmente questione di poco prima che il conflitto coinvolga l'intero sistema solare, dando così a questo nuovo Call of Duty una dimensione globale, anzi interplanetaria. Nel corso dell'avventura, secondo gli sviluppatori troveremo ad aspettarci tematiche particolarmente spinose legate al comando: il giocatore dovrà infatti far fronte alla necessità di esercitare la propria leadership attraverso scelte difficili, in grado di far sentire tutto il loro peso.


    UNA NUOVA DIMENSIONE
    Pur raccontando una storia dagli elementi lineari, in termini strettamente videoludici la campagna di Call of Duty: Infinite Warfare offrirà al giocatore un'esperienza diversa. Gli sarà infatti concessa la possibilità di scegliere le missioni in modo slegato dalla serie di obiettivi principali, per ottenere così ricompense di vario tipo. Si potranno per esempio sbloccare elementi secondari della trama, oppure ottenere bonus importanti per la riuscita nella successiva missione principale. Chiamata dall’infinito Chiamata dall’infinitoPer quanto riguarda invece le dinamiche da shooter in prima persona, l'aggiunta di un elemento come lo spazio nella campagna di Call of Duty: Infinite Warfare offrirà almeno sulla carta diversi nuovi spunti sui quali lavorare. Non è un caso quindi che all'interno di Infinity Ward ci sia chi si sbilancia da questo punto di vista, individuando nel prossimo titolo il più grosso salto in termini di gameplay per la serie Call of Duty dal capitolo Modern Warfare. Bisogna comunque dire che l'intenzione degli sviluppatori è quella di restare fedeli alle dinamiche che hanno reso questo franchise famoso così come lo conosciamo oggi, per cui gran parte dell'azione sarà svolta coi piedi per terra, anche se con qualche interessante diversivo. Tra le varie esperienze che ci porterà a fare Call of Duty: Infinite Warfare troveremo infatti anche combattimenti svolti in assenza di gravità, con l'obbligo di esplorare soluzioni differenti di movimento per riuscire a spostarci efficacemente o per rimanere in vita mentre il sole prova a cuocerci. Fatta questa premessa a beneficio dei più tradizionalisti della serie, un ruolo importante lo avrà anche quella che sarà una vera e propria componente di dog fighting, a bordo del cosiddetto Jackal, velivolo su cui il giocatore potrà salire per andare a caccia di nemici. Secondo quanto abbiamo capito, si tratterà di un elemento cardine per la parte di gioco svolta per aria, in grado di trasformarsi per combattere sia nei limiti dell'atmosfera che nello spazio in condizioni di zero-g. Ci dovrebbe inoltre essere la possibilità di aggiornare e modificare il proprio Jackal, immaginiamo per adattarlo a eventuali abilità e stili di gioco a noi più congeniali. La Retribution sarà invece una sorta di casa, da usare come quartier generale e mezzo di spostamento attraverso il sistema solare, vestendo i panni del capitano Reyes responsabili della nave e dell'equipaggio che ne fa parte. Infinity Ward promette un'esperienza piena di azione e adrenalina, caratterizzata dal punto di vista tecnico dall'inserimento di pochissimi tempi di caricamento, grazie ai quali potrà sembrare di vivere tutte le varie dinamiche in un solo respiro.

    MODERN WARFARE REMASTERED
    Insieme a Call of Duty: Infinite Warfare, la giornata di ieri è stata anche quella del caro vecchio Modern Warfare. Activision ha infatti annunciato la collaborazione tra Infinity Ward e Raven per realizzare l'edizione Remastered del titolo uscito nel 2007, legata a doppio filo con il progetto principale di quest'anno. Call of Duty: Modern Warfare Remastered sarà infatti giocabile solo da coloro che acquisteranno una tra le varie edizioni speciali di Call of Duty: Infinite Warfare, almeno all'uscita. La promessa è naturalmente quella di avere un dettaglio grafico in linea con le aspettative della generazione videoludica attuale, attraverso l'impiego di texture migliorate, illuminazione dinamica, effetti particellari e altre tecnologie destinate a ringiovanire la grafica vista quasi un decennio fa.

    MULTIPLAYER E ZOMBIE
    Chiamata dall’infinitoIl fatto che il piatto forte di ieri sia stata la modalità campagna di Call of Duty: Infinite Warfare, non ha impedito agli sviluppatori di darci qualche antipasto sui dettagli che arriveranno nei prossimi mesi. Osservato numero uno sarà naturalmente il multiplayer, sul quale al momento Infinity Ward ha deciso di sbottonarsi abbastanza poco: quello che sappiamo è che condividerà diverse parti del gameplay con l'esperienza in singolo, attraverso mappe ambientate sia sulla Terra che nello spazio, tra stazioni spaziali e altri pianeti del sistema solare. Nell'ambito delle partite online ci sarà una prima volta anche per Infinity Ward, che includerà all'interno di questo progetto la modalità zombie, diventata uno dei marchi di fabbrica della serie Call of Duty, in particolar modo grazie ai capitoli realizzati da Treyarch. In questo caso, si tratterà di una modalità cooperativa slegata dal resto dell'ambientazione di Infinite Warfare, così come dalle modalità zombie che abbiamo già avuto modo di conoscere in passato. In conclusione possiamo dire che di carne al fuoco, come sempre, sembra essercene davvero molta: non ci resta che aspettare fino al prossimo 4 novembre, per scoprire se Infinity Ward troverà in questo 2016 la ricetta migliore per servircela.

    Certezze:
    - Nuovi elementi da esplorare
    - Il dogfight sembra intrigante
    - Tante modalità come in Black Ops III?
    Dubbi:
    - Tanto ancora da scoprire
    - Saprà sfruttare l'occasione offerta dallo spazio per rinnovarsi?
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    The official Call of Duty: Modern Warfare Remastered FAQ has gone live on Activision Support’s side and has confirmed that your original stats from Call of Duty 4 will not transfer to the Remastered.

    Q: Will my stats from the original Call of Duty 4: Modern Warfare carry over to Call of Duty: Modern Warfare Remastered?

    A: No, your stats from the original Call of Duty 4: Modern Warfare will not carry over to Call of Duty: Modern Warfare Remastered.

    In addition, the support article states that Call of Duty: Modern Warfare Remastered will be available only if you get Call of Duty: Infinite Warfare’s Legacy, Digital Legacy, Digital Deluxe, or Legacy Pro.

    Call of Duty: Modern Warfare Remastered will also allow full multiplayer progression, including ability to reach Master Prestige, unlock weapon, attachments, and more.

    The movement system in Call of Duty: Modern Warfare Remastered will stay true to the original game. The FAQ also states that the title will have dedicated servers.
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    Activision has announced new editions of Call of Duty: Infinite Warfare, which will include the Call of Duty 4: Modern Warfare Remastered.

    There are the Legacy and Digital Legacy Edition, the Digital Deluxe Edition, and the Legacy Pro Edition.

    Legacy Edition and Digital Legacy Edition – Includes both Call of Duty: Infinite Warfare and Call of Duty: Modern Warfare Remastered, SRP $79.99.
    Digital Deluxe Edition – Includes Call of Duty: Infinite Warfare, Call of Duty: Modern Warfare Remastered and Season Pass, SRP $99.99.
    Legacy Pro Edition – Includes Call of Duty: Infinite Warfare, Call of Duty: Modern Warfare Remastered, Season Pass, collectible Steelbook, official game soundtrack and additional digital items, SRP $119.99.
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    Activision has announced that Raven Software is the studio that is developing the Call of Duty 4: Modern Warfare Remastered. Raven Software studio has worked on Call of Duty since Call of Duty: Black Ops; they collaborated with Infinity Ward on Modern Warfare 3 and Call of Duty: Ghosts. Most recently, they are working on Call of Duty Online for China.

    “The original Modern Warfare raised the bar on video games and forever will be remembered as one of the best. It’s an honor to be developing the remaster and we are committed to faithfully remastering this classic for Call of Duty fans,” stated Brian Raffel, studio head of Raven Software.

    Activision has also revealed three out of the 10 multiplayer maps that will be available in the MW Remastered’s MP mode: fan favorites Crash, Backlot, and Crossfire are confirmed to be returning.

    More details on what Raven has updated has also been revealed in the press release:

    Call of Duty: Modern Warfare Remastered boasts vibrant current generation visuals, with fully improved texture resolution and detail, high-dynamic range lighting, lit and shadowing VFX particles, revamped animation and audio, stunning sound, and much more. Fans will relive the full, iconic campaign as they’re transported around the globe with Capt. Price, Gaz and Soap across all the missions from the original game, including “All Ghillied Up,” “Charlie Don’t Surf,” and “Crew Expendable.” Players will also experience the online multiplayer mode that redefined Call of Duty by introducing killstreaks, XP, Prestige and more, and battle head-to-head in 10 fan-favorite maps from the original multiplayer mode, including classics such as “Crash,” “Backlot” and “Crossfire.”
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    After all the leaks, Activision and Infinity Ward have confirmed that the Call of Duty 4: Modern Warfare Remastered is officially happening.

    The Remaster will include the full Call of Duty 4: Modern Warfare campaign mode and multiplayer with 10 multiplayer maps.

    Call of Duty 4: Modern Warfare Remastered is available only with the purchase of Call of Duty: Infinite Warfare’s Legacy Edition, which costs $79.99. The Remaster will be a digital download and a code will be included with the Legacy Edition.

    Preorders for Call of Duty: Infinite Warfare Standard Edition and Legacy Edition are starting to go live at retailers.
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    Get your first look at this year’s new Call of Duty title, Call of Duty: Infinite Warfare. Available November 4th.

    Call of Duty®: Infinite Warfare returns to the roots of the franchise where large-scale war and cinematic, immersive military storytelling take center stage. Prepare for a gripping war story in which players fight against the Settlement Defense Front to defend our very way of life.

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    Le prime reazioni alla scomparsa di Chyna

    Sul web sono arrivate le prime reazioni, prevalentemente sui social network com'era facile aspettarsi, alla scomparsa di Chyna:
    La WWE ha pubblicato un articolo sul proprio sito (link) preceduto da un primo messaggio su twitter.

    Stephanie McMahon: "Ho appena appreso la tragica notizia della scomparsa di Chyna. E' stata una vera pioniera nel nostro business, e ci mancherà senz'altro. #RIPChyna"

    Natalya: "Le mie preghiere vanno a Joanie e alla sua famiglia. Chyna è stata una rivoluzione per il wrestling femminile."

    Mick Foley: "Joanie, sono così dispiaciuto.. Custodirò la nostra amicizia per sempre come un tesoro, e non dimenticherò mai il tuo affetto verso i miei figli. RIP"

    Trish Stratus: "Vetri distrutti, porte prese a calci, Shattered glass ceilings, barriere e preconcetti verso il genere femminile distrutte, lei è stata una anomalia ed un'intoccabile. Riposa in pace, ora la tua leggenda vivrà per sempre"

    Jilian Hall: "Ouch... stasera il battito cardiaco è più affannoso #rypchyna, questa sera provo davvero un senso di vuoto nello stomaco. Una vera donna ed un idolo"

    Melina: "Non posso credere che Chyna sia scomparsa. Sono grata di aver potuto dirle personalmente quanto sia stata fantastica con me"

    Chavo Guerrero: "Sono sicuro che Eddie ti sta dando il benvenuto in paradiso"

    Shawn Michaels (pubblicando una foto insieme): "Ti ho chiamata in un mondo di modi, ma di questi quello di cui sono più orgoglioso è: vera amica #ripChyna"

    Shane McMahon (anche lui pubblicando una foto con lei): "Una pioniera che ha rivoluzionato il wrestling femminile #nonameravigliadelmondo #ripChyna"
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    Sulle pagine ufficiali di Twitter e Facebook, è giunta la notizia della scomparsa di Joanie “Chyna” Laurer all'età di 45 anni.

    La notizia è stata dopo poco confermata dal proprio manager attraverso Pro Wrestling Sheet, riportando che Chyna è stata trovata morta nella propria casa, nella notte di mercoledi.

    Alcune fonti, per il momento non confermate, riportano che Chyna fosse in cura per disturbi d'ansia e privazione del sonno.

    Vi terremo aggiornati non appena vi saranno altre notizie.
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    Ciao, Benvenuto!! :D

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    Diversi fan presenti all'Izod Center ieri sera hanno detto di aver visto Sheamus addormentarsi durante il match di Alexander Rusev contro R-Truth e Xavier Woods. L'irlandese, protagonista del panel durante il pre-show di Extreme Rules, ha ricevuto diversi cori da i fan che lo hanno invitato a svegliarsi.
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    La pagina ufficiale Facebook di TNA Impact Wrestling su Nuvolari, ha pubblicato durante la mattinata i dati di ascolto medi della prima puntata trasmessa venerdì 2 maggio, comprese le replice dei giorni successivi. L'episodio andato in onda è stato trasmesso in America su Spike Tv il 17 aprile, ecco i vari risultati:

    •Venerdì 2 maggio ore 20.30 - 15.000 telespettatori;
    •Sabato 3 maggio ore 16.30 - 4.000 spettatori;
    •Domenica 4 maggio ore 09.00 - 22.000 telespettatori;
    •Domenica 4 maggio ore 22.30 - 18.500 spettatori.
8887 replies since 2/8/2010
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